Lettera aperta dell’ANCAI al Presidente ACI, Angelo Sticchi Damiani
Gentili Soci, cari amici, avremmo desiderato scrivervi in circostanze meno drammatiche per illustrarvi le nostre attività e tenervi informati sulle iniziative che l’ANCAI organizza e promuove. Ma non è così e, visto il momento, non potrebbe essere altrimenti. Pur comprendendo che il nostro mondo è, rispetto alla vastità del problema, un “piccolo mondo”, riteniamo che, passata l’emergenza sanitaria, tutti i soggetti coinvolti nelle scelte strategiche per il futuro dovranno fare il possibile perché un importante settore dell’economia legato al motorsport non si fermi. A tal proposito, l’ANCAI, facendo proprie le richieste di molti soci e di altrettanti amici, ha ritenuto opportuno scrivere al Presidente ACI, Angelo Sticchi Damiani, la lettera aperta che si riporta in calce. Lettera in cui la nostra associazione avanza una proposta che, ci auguriamo, possa essere accolta. Con l’augurio di incontrarci presto, per condividere la nostra passione, porgiamo a voi tutti i nostri migliori saluti.
Il Direttivo ANCAI
Caro Angelo,
anche l’ANCAI – Associazione Nazionale Corridori Automibilisti Italiani – da sempre vicina ai piloti, soprattutto nelle occasioni meno liete attraverso il FAC Onlus (Fondo Assistenza Corridori), assiste – attonita e impotente – all’evolversi di questa situazione di assoluta gravità sanitaria che investe il mondo intero.
Raccogliamo quotidianamente gli sfoghi, le ansie e le preoccupazioni dei nostri Soci e di tanti altri amici, accomunati da un sentimento di paura per se stessi e per i loro cari. Una paura che non è soltanto legata alla salute ma, spesso, alle prospettive del dopo, quando l’emergenza sanitaria sarà finita e la vita – sicuramente non più quella cui eravamo abituati – tornerà a scorrere e la nostra comune passione a correre.
Piloti, ufficiali di gara, organizzatori, preparatori, piccoli artigiani legati al mondo dell’automobilismo da competizione… sono tanti i soggetti che si chiedono e ci chiedono quanto potranno reggere economicamente questa situazione di stallo senza precedenti e se avranno la forza per potersi risollevare. Domande cui, oggi, non sappiamo dare una risposta che non suoni né retorica né di circostanza.
E’ giunto per tutti il momento della responsabilità e del coraggio di assumere decisioni: anche simboliche, ma concrete, per dare un segnale di speranza in un futuro migliore. A tal proposito, a nome dei consiglieri, dei soci ANCAI e, soprattutto, dei moltissimi amici comuni, ti chiedo di valutare la possibilità di estendere al 2021 tutte le licenze sportive e le tasse di organizzazione versate quest’anno per competizioni che non si sono disputate e che, molto probabilmente, non si disputeranno.
L’ANCAI sarà la prima a rendervi pieno merito per una decisione coraggiosa in tal senso: una boccata di speranza e di ossigeno in un momento in cui tutti abbiamo disperatamente bisogno di tornare a respirare.
Con stima e amicizia
Mauro Scanavino